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Voucher digitalizzazione PMI 2024 | Regione Piemonte

A chi è destinata la misura?

Nuovi voucher digitalizzazione 2024  per  Micro, Piccole e Medie Imprese, liberi professionisti, artigiani e associazioni che svolgono attività economica nella Regione Piemonte.

I voucher digitalizzazione 2024 prevedono dal 40% al 70% delle spese ammissibili per progetti di transizione digitale, l’importo minimo è di €4.000 per le micro-imprese e 5.000€ per piccole-medie imprese. Massimale univoco fissato a €25.000.

Le richieste di contributo devono essere trasmesse a doppia fase esclusivamente in modalità telematica, nei seguenti termini: Fase 1 dal 18.09.2024 al 25.09.2024 e Fase 2 dal 1.10.2024 al 4.10.2024.

Spese ammissibili:
  1. Beni e servizi strumentali inclusi dispositivi e spese di connessione, funzionali principalmente all’introduzione di tecnologie abilitanti indicate nell’Elenco 1 ed eventualmente nell’Elenco 2.
  2. Servizi di consulenza collegati
  3. Servizi di formazione collegati

La somma delle spese indicate nel punto 2 e 3 non possono superare il 30% del totale delle spese ammissibili nel progetto di investimento.

Tecnologie

Elenco 1

  • soluzioni tecnologiche per la gestione e il coordinamento dei processi aziendali con elevate caratteristiche di integrazione della attività (ERP, MES, PLM, SCM, CRM…)
  • soluzioni tecnologiche digitali per l’upgrade dei servizi resi
  • soluzioni tecnologiche digitali di filiera per l’ottimizzazione della supply chain
  • integrazione verticale e orizzontale
  • simulazione e sistemi cyberfisici
  • soluzioni tecnologiche per la navigazione immersiva, interattiva e partecipativa
  • blockchain
  • intelligenza artificiale
  • big data e analytics
  • soluzioni di cyber security e business continuity
  • cloud, high perfomance computing – HPC, fog e quantum computing
  • internet delle cose e delle macchine
  • prototipazione rapida
  • manifattura additiva e stampa 3D
  • interfaccia uomo-macchina
  • robotica avanzata e collaborativa

Elenco 2 (solo se propedeutiche, complementari e direttamente collegate a quelle previste nell’elenco 1):

  • soluzioni tecnologiche digitali per l’automazione del sistema produttivo e di vendita
  • soluzioni tecnologiche per la transizione ecologica
  • sistemi di e-commerce
  • system integration applicata all’automazione dei processi
  • tecnologie per l’in-store customer experience
  • sistemi EDI, electronic data interchange
  • sistemi di pagamento mobile e/o via internet
  • sistemi fintech
  • geolocalizzazione
  • programmi di digital marketing
  • connettività a banda ultralarga

 

Per maggiori informazioni su requisiti e domande

Vai al bando ufficiale

 

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tue esigenze e individuare le migliori soluzioni per accedere ai voucher digitalizzazione 2024.

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Contributi e misure a sostegno dell’innovazione nelle imprese

Una panoramica di alcune agevolazioni a supporto di nuovi progetti innovativi nelle imprese:

Il Bando SkillsXS3

Il bando SkillsXS3 nasce per supportare i percorsi formativi di rafforzamento delle competenze interne nelle MPMI, comprese le start-up innovative. I progetti devono essere focalizzati su attività di ricerca e sviluppo, al fine di finanziare corsi di formazione, servizi formativi specialistici e attività consulenziali di accompagnamento.

Incentivo sottoforma di contributo a fondo perduto tra il 60% e 80% dei costi ammissibili in proporzione alla dimensione dell’impresa con un minimo di €5.000 e un massimo di €70.000.

Domande a partire dal 27 Giugno

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Nuova Sabatini 

La Nuova Sabatini sostiene gli investimenti delle PMI correlati all’acquisto o acquisizione in caso di leasing finanziario, macchinari e impianti ad uso produttivo.  Dal 2023 sono stati integrati nella misura gli investimenti green nell’ambito dei programmi finalizzati a migliorare la sostenibilità dei prodotti e dei processi produttivi.

La misura intende facilitare l’accesso al credito da parte di istituti di credito aderenti e concede un contributo in conto impianti dal Ministero. L’agevolazione viene determinata su un tasso di interesse del 2,75% mentre per gli investimenti green e 4.0. viene maggiorato al 3,575%.

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Credito d’imposta ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica, design e ideazione estetica

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy si pone l’obiettivo di sostenere la competitività delle imprese stimolando gli investimenti nel campo di ricerca e sviluppo, paradigma 4.0., innovazione tecnologica, design e ideazione estetica.

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Bando Digital Transformation

Bando finalizzato all’implementazioni delle tecnologie abilitanti individuate nel Piano Nazionale Impresa 4.0. nonché di altre tecnologie relative a soluzioni tecnologiche di filiera. Agevolazioni pari al 50% delle spese ammissibili (10% contributi e 40% di finanziamento agevolato) su importi minimi di €50.000 fino ad un massimo di €500.000.

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Credito d’imposta per investimenti in beni strumentali

Misura istituita con l’obiettivo di supportare e incentivare le imprese nell’investimento in beni strumentali nuovi, materiali e immateriali, funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi.

La percentuale di credito d’imposta concessa varia in base alla tipologia di investimento e dell’anno di riferimento:

1.Beni strumentali materiali tecnologicamente avanzati dal 2023 al 2025

  • 20% del costo per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro
  • 10% del costo per la quota di investimenti oltre i 2,5 milioni di euro fino al limite di costi pari a 10milioni di euro.
  • 5% del costo per la quota di investimento tra i 10 e i 20 milioni di euro
  • 5% del costo per la quota di investimenti tra i 10 e il limite massimo pari a 50 milioni di euro degli investimenti inclusi nel PNRR.

2. Beni strumentali immateriali tecnologicamente avanzati funzionali ai processi di trasformazione 4.0. (agevolabili anche le soluzioni di cloud computing) con un 15% del costo nel limite massimo delle spese ammissibili pari ad un milione di euro per il 2024.

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Transizione Digitale ed Ecologica

Agevolazione SIMEST che prevede un finanziamento a tasso agevolato con un 50% a sostegno degli investimenti in Transizione Digitale e/o Ecologica e la restante parte destinata al rafforzamento patrimoniale dell’impresa (suddivisione delle quote in alcuni casi variabili in base alla tipologia di investimento).

Le principali spese ammissibili per la Transizione Digitale: integrazione e sviluppo digitale dei processi aziendali, realizzazione/ammodernamento di modelli organizzativi e gestionali in ottica digitale, investimenti in attrezzature tecnologiche, programmi informatici e contenuti digitali, consulenze in ambito digitale, disaster recovery e business continuity, blockchain, spese per investimenti e formazione legate all’Industria 4.0. Mentre le spese per la Transizione Ecologica prevedono investimenti nella sostenibilità ambientale e sociale, ottenimento/mantenimento delle certificazioni ambientali, rafforzamento della solidità patrimoniale, consulenze professionali per le verifiche di conformità alla normativa ambientale nazionale, presentazione/gestione della richiesta di intervento agevolativo.

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Digitalizzazione e efficientamento produttivo delle imprese

L’obiettivo di questo bando è sostenere i programmi di investimento attuati dalle Piccole Medie Imprese, Piccole Imprese a Media Capitalizzazione e Imprese a Media Capitalizzazione che consistano in progetti organici di digitalizzazione o di efficientamento produttivo.

Tra le spese ammissibili:

  • l’acquisto di macchinari e attrezzature per forniture di componenti funzionali allo svolgimento dell’attività: impianti, macchinari e attrezzature ad uso produttivo incluso nell’acquisto di software/hardware, veicoli puliti o a zero emissioni, pannelli fotovoltaici nel limite massimo del 20% delle spese ammissibili
  • Progettazione e sviluppo
  • Installazione e posa in opera degli impianti
  • Diritti di proprietà individuale.

Misura attiva fino al 31.07.2024.

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Le opportunità da cogliere per un’azienda digitale e sostenibile

Digitalizzazione e sostenibilità sono le due leve principali per la crescita e la resilienza di un’azienda. Ciò che contribuisce maggiormente al cambiamento è la necessità di far parte di una realtà più inclusiva, sostenibile e digitale. L’esigenza di ridurre i consumi/costi di produzione ma allo stesso tempo incrementare la competitività mondiale, fa si che le aziende acquisiscano consapevolezza del valore di un marchio green.  Il consumatore pone sempre più attenzione alla tutela dell’ambiente, non solo è importante che il prodotto finito sia sostenibile ma è altrettanto fondamentale che tutto il processo produttivo lo sia. Ed è proprio in questo che le tecnologie digitali svolgono un ruolo decisivo. L’innovazione come chiave per contribuire alla creazione di imprese più efficienti, flessibili e con una miglior capacità di adattamento.

SIMEST 2022: Transizione Digitale ed Ecologica

Rinnovo della misura PNRR per la “Transizione Digitale ed Ecologica” delle imprese. Introdotte alcune novità tra cui l’estensione dell’agevolazione anche alle Mid Cap (non qualificabili come PMI e con meno di 1500 dipendenti).

Un contributo sottoforma di un finanziamento a tasso agevolato con una quota a fondo perduto fino al 25% con l’obietttivo di rafforzare la competitività internazionale ed incrementare la transizione digitale-ecologica delle imprese italiane, due fattori indispensabili ad oggi per un sistema produttivo efficiente. Il finanziamento della durata di 6 anni di cui 2 di pre-ammortamento, può raggiungere un importo massimo di 1 milione di euro. Le risorse andranno distribuite con almeno il 50% in investimenti per la transizione digitale mentre la restante parte sul fronte ecologico.

Per la transizione digitale sono ammissibili le spese per:

  • Integrazione e sviluppo digitale dei processi aziendali
  • Realizzazione/ammodernamento di modelli organizzativi e gestionali in ottica digitale
  • Disaster Recovery e Business Continuity
  • Investimenti in attrezzature tecnologiche, programmi informatici e contenuti digitali
  • Blockchain
  • Consulenze in ambito digitale
  • Spese per investimenti e formazione legate ad Industria 4.0.

Lato Ecologico invece sono finanziabili le spese per investimenti in sostenibilità (efficientamento energetico, idrico..), internazionalizzazione, valutazioni e certificazioni ambientali inerenti al finanziamento, ivi incluso le eventuali spese per la verifiche di conformità agli orientamenti tecnici della Commissione Europea (2021/C 58/01).

Le domande di finanziamento potranno essere inviate dal 3 al 10 Maggio 2022. Puoi pre-compilare la tua domanda dal 27 Aprile.

Info, requisiti e accesso al bando

 

MISE – Investimenti Sostenibili 4.0.

Incentivo in partenza il 18 Maggio dedicato alla realizzazione di investimenti innovativi legati a tecnologie 4.0., economia circolare e risparmio energetico per le micro,piccole e medie imprese italiane. Le agevolazioni prevedono il finamento di spese riguardanti:

  • Macchinari, impianti e attrezzature
  • Programmi informatici e licenze correlati all’utilizzo dei beni
  • Opere murarie nei limiti del 40% del totale dei costi ammissibili
  • Acqusizione di certificazioni ambientali

La misura “Investimenti sostenibili 4.0.” concede una percentuale nominale massima delle spese ammissibili determinata in funzione del territorio di realizzazione dell’investimento e della dimensione delle imprese beneficiarie:

  • Per i programmi da realizzare nei territori di Abruzzo, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Toscana, Trentino Alto-Adige, Umbria, Valle d’Aosta e Veneto, il contributo massimo per le micro-piccole imprese è del 35% mentre per le medie imprese ammonta fino al 25%.
  • Per le regioni di Basilicata, Molise e Sardegna il contributo massimo per le micro-piccole imprese è del 50% menetre per le medie imprese fino al 40%.
  • Mentre per la regioni di Calabria, Campania, Puglia e Sicilia il contributo può ammontare fino al 60% per le micro-piccole imprese e al 50% per le medie imprese.

Le richieste potranno essere trasmesse dalle 10.00 del 18 Maggio 2022. Dal 4 Maggio sarà possibile procedere con la compilazione delle domande.

Info, requisiti e modalità di accesso al bando

 

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Non esitare a contattarci, insieme faremo un’analisi e valuteremo le migliori soluzioni per la tua impresa.

 

Bando 34/04: favorire gli investimenti per lo sviluppo delle imprese piemontesi

In partenza un nuovo Bando 34/04 della Regione Piemonte “Sostegno agli investimenti per lo sviluppo delle imprese e per l’ammodernamento e innovazione dei processi produttivi“, volti a favorire l’erogazione di finanziamenti a tasso agevolato e contributi a fondo perduto, per la realizzazione di progetti di sviluppo, consolidamento e formazione di scorte.

Tali agevolazioni sono destinate alle Micro Piccole Medie Imprese e alle Grandi Imprese con:

  • almeno un’unità locale operativa attiva in Piemonte o da attivare alla conclusione del progetto;
  • che non risultino in difficoltà ai sensi della normativa comunitaria vigente;
  • iscritte al Registro Imprese della CCIAA;
  • codice ATECO ammissibile da Bando.
FINANZIAMENTI

Le due misure di intervento previste dal bando sono le seguenti: A| destinata alle Micro, Piccole e Medie Imprese e B| rivolta alle Grandi Imprese.

A | riservata alle MPMI:
  • prestito agevolato fino a copertura del 100% delle spese ammissibili;
  • importo minimo pari a euro 25.000 per Micro e Piccole Imprese ed euro 250.000 per le Medie Imprese;
  • percentuale massima di intervento regionale a tasso zero al 70% e 30% di fondi bancari o fondi Confidi con un rimborso minimo 36 mesi e massimo: 60 mesi per importi fino a euro 250.000,00, 72 mesi per importi fino a euro 1.000.000,00 e 84 mesi per importi superiori a euro 1.000.000,00.
B | riservata alle Grandi Imprese:
  • prestito agevolato a copertura fino al 100% delle spese ammissibili;
  • investimento minimo pari ad euro 500.000;
  • percentuale massima di intervento regionale a tasso zero 70% e 30% fondi bancari o fondi Confidi, con rimborso minimo di 36 mesi e massimo: 72 mesi per importi fino a euro 1.000.000,00 e 84 mesi per importi superiori a euro 1.000.000,00.

Per entrambe le misure rientrano tra le spese ammissibili:

A. Spese principali:hardware e software, licenze, macchinari e impianti di servizio, mobili, arredi, macchine d’ufficio, automezzi per trasporto di cose alimentari a combustibili tradizionali o a combustibili alternativi, opere edili, brevetti, marchi, diritti d’autore, sistemi e certificazioni aziendali che riguardino la qualità della lavorazione, il rispetto dell’ambiente, la sicurezza e la salute dei lavoratori, certificazioni di prodotto non obbligatorie rilasciate da Organismi di certificazione adeguatamente accreditati.

B. Spese con limitazione: spese per servizi (consulenze aziendali, formazione del personale, intermediazione immobiliare, costi di pubblicità e marketing, spese per partecipazione a fiere, locazione di immobili per l’attività di impresa, locazione operativa ecc..), acquisto e/o costruzione di immobili da destinare all’attività d’impresa, avviamento d’azienda e scorte.

CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO

L’obbiettivo di questa misura è favorire l’accesso al credito alle imprese piemontesi mediante l’erogazione di contributi a fondo perduto:

  • Micro Imprese: 10% della quota di finanziamento pubblico erogata;
  • Piccole Imprese: 8% della quota di finanziamento pubblico erogata;
  • Medie Imprese: 4% della quota di finanziamento pubblico erogata.

Presentazione domande e documentazione a partire dal 18 Febbraio 2020.

Per ulteriori informazioni sulle spese ammissibili, requisiti e allegati, si consiglia di consultare il sito ufficiale del Finpiemonte.

 

 

Agevolazioni 2020: le novità del Credito d’Imposta

In base alle misure introdotte dalla Legge di Bilancio 2020, imprese e professionisti possono beneficiare del nuovo Credito d’Imposta, agevolazione che sostituisce il bonus del super e iper ammortamento 2019.

L’Iperammortamento è una misura prevista dal Piano Nazionale Impresa 4.0., volto ad incentivare le aziende all’investimento in beni strumentali nuovi (materiali e immateriali), per favorire la trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi.

Cosa cambia?

Il nuovo Credito d’Imposta prevede una percentuale diversa a seconda della tipologia di investimenti:

  •  20% o 40% del costo in base all’importo dell’investimento materiale Industria 4.0.;
  •  15% investimenti in software e servizi digitali;
  •  6% investimenti in beni diversi dai precedenti fino all’importo di euro 700.000.

Inoltre, tra le novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2020 è possibile contare su ulteriori agevolazioni quali:

  • Nuova Legge Sabatini 2020;
  • Bonus Formazione 4.0.;
  • Credito d’Imposta Ricerca & Sviluppo;
  • Smart & Start Italia.

Per qualsiasi informazione su requisiti e modalità di accesso ai bonus, visita il sito ufficiale del MISE.