Il lavoro diventa agile: i benefici tra Work-Life Balance e produttività
Smart Working, il nuovo modello organizzativo che sta riscontrando un notevole successo tra le Piccole, Medie e Grandi Imprese. La necessità di poter rimanere operativi, soprattutto in questa situazione di emergenza sanitaria, ha spinto le aziende ad accelerare il percorso verso l’innovazione accogliendo senza troppi limiti una nuova modalità di lavoro.
| In cosa consiste il lavoro agile? |
Il lavoro agile o meglio definito Smart Working è un concetto sempre più diffuso in molte realtà, si tratta di un nuovo modello Smart del lavoro che prevede la combinazione di concetti come autonomia, flessibilità e collaborazione.
E’ fondamentale sottolineare quanto l’introduzione di un piano Smart Working non sia riconducibile al semplice “lavorare da casa” ma richiede una riorganizzazione generale, in primis manageriale, con una conseguente analisi dei diversi aspetti aziendali dagli obbiettivi, alle esigenze e alle priorità.
In questo processo di innovazione, le tecnologie digitali assumono un ruolo fondamentale in quanto permettono di superare i tradizionali limiti legati al tempo e allo spazio di lavoro, fornendo la possibilità di intraprendere nuove modalità di erogazione dei servizi volti a favorire un risparmio economico e un miglioramento dell’efficienza.
Inoltre, uno dei principi fondanti dello Smart Working sta nella considerazione degli spazi di lavoro e nella valorizzazione dell’idea secondo cui l’attività lavorativa non necessariamente si esprime in un unico luogo e in determinati orari. La progettazione degli ambienti in particolare, impatta in modo notevole la produttività individuale, per cui risulta importante garantire ai dipendenti un luogo di lavoro che soddisfi le necessità e il benessere psico-fisico del lavoratore.
Nonostante l’incremento dei lavoratori in Smart Working sia stato riscontrato perlopiù nelle ultime settimane per far fronte all’emergenza in corso, già dal 2017 è in vigore la normativa 81/2017 che disciplina il lavoro agile in Italia. Secondo la legge, lo Smart Working rientra nell’ambito del lavoro subordinato stabilito mediante accordo tra le parti, favorendo flessibilità nello svolgimento della prestazione lavorativa rispetto a luoghi ed orari di lavoro.
I recenti Decreti del 2020 con relativi incentivi fiscali, attuati per far fronte all’emergenza sanitaria, semplificano l’accesso al lavoro agile ma è comunque indispensabile che vengano individuati e rispettati gli adempimenti previsti dalle nuove misure e le disposizioni in materia di sicurezza.
| I benefici |
Come già accennato precedentemente, lo Smart Working richiede un cambiamento culturale e organizzativo dell’impresa volto a superare i tradizionali confini ormai radicati in molte realtà. Pertanto, l’applicazione di un corretto piano Smart che risponda perfettamente alle esigenze e priorità aziendali, può aprire nuove prospettive di business portando diversi benefici sia dal lato operativo (Smart Worker) che manageriale (Smart Manager):
- Risparmio legato alla gestione delle sedi aziendali;
- Riduzione degli spostamenti per i lavoratori;
- Abbassamento del tasso di assenteismo;
- Incremento della produttività;
- Miglioramento del bilanciamento tra produttività individuale e qualità della vita.
Dato l’impatto positivo riscontrato in molte realtà, potrebbe essere interessante valutare concretamente la continuità di questo modello di organizzazione Smart che seppur avviato in tempi brevi, ha garantito un’operatività essenziale in diversi settori.